“C’è chi va al mare e chi al rave”. L’assurda tesi di Lasorella sul party abusivo

La giornalista contesta il governo e non i protagonisti del raduno abusivo. “C’era davvero bisogno di questi segnali muscolari?”. E il sociologo Revelli va a ruota: “La polizia poteva filtrare gli accessi”

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