Lo scrittore festeggia il 1° maggio con un discorso in cui critica il lavoro: “L’orrore del profitto, dell’occupazione, della fatica”. In rete lo travolgono: “Prendi in giro chi si fa il mazzo”
Lo scrittore festeggia il 1° maggio con un discorso in cui critica il lavoro: “L’orrore del profitto, dell’occupazione, della fatica”. In rete lo travolgono: “Prendi in giro chi si fa il mazzo”
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