Il ministro degli Esteri sprona la Ue a un cambio di passo: “Serve una scelta condivisa sul ricollocamento dei migranti”. E chiede un codice di condotta per le Ong
Il ministro degli Esteri sprona la Ue a un cambio di passo: “Serve una scelta condivisa sul ricollocamento dei migranti”. E chiede un codice di condotta per le Ong