Fuggito rocambolescamente all’estero, parla al Dossier Center un uomo che dal 2009 accompagna nei viaggi all’estero il presidente russo: “Ormai è molto chiuso. Si è protetto dal mondo intero con ogni sorta di barriera, la stessa quarantena, la mancanza di informazioni. La sua percezione della realtà è distorta. Ma non è malato gravemente, forse solo qualcosa legato all’età”