Secondo l’accusa, avrebbe condotto in almeno cinque occasioni la minorenne presso la stanza della Caritas di Todi (in Umbria) dove viveva e l’avrebbe stuprata, riprendendo in un’occasione il rapporto sessuale con lo smartphone
Secondo l’accusa, avrebbe condotto in almeno cinque occasioni la minorenne presso la stanza della Caritas di Todi (in Umbria) dove viveva e l’avrebbe stuprata, riprendendo in un’occasione il rapporto sessuale con lo smartphone