Sono emersi video sui social media giovedì sera, 29 giugno, che mostrano una folla di manifestanti che tentava di irrompere con violenza in un negozio di abbigliamento sportivo Nike nel centro di Parigi, mentre molte città francesi erano coinvolte in una terza notte di disordini. Il presidente francese Emmanuel Macron sta facendo tutto il possibile per gestire l’aumento dell’agitazione causata dalla tragica sparatoria, da parte della polizia, di un adolescente di origine algerina e marocchina durante un controllo del traffico avvenuto martedì mattina, 27 giugno. Sono stati schierati quarantamila agenti di polizia in tutto il territorio francese, quasi quattro volte il numero mobilitato il giorno precedente, mercoledì 28 giugno. Tuttavia, ci sono pochi segni che gli appelli del governo a ridurre la violenza possano placare la diffusa rabbia. A Nanterre, una città operaia situata nelle periferie occidentali di Parigi dove il diciassettenne Nahel M. è stato ucciso a colpi di arma da fuoco, i manifestanti hanno incendiato automobili, bloccato le strade e lanciato oggetti contro la polizia dopo una veglia pacifica.