“Due più due tornerà a fare quattro, la guerra si chiamerà guerra e l’usurpatore usurpatore”. Uno dei tre o quattro dissidenti più temuti dal Cremlino sta per essere condannato a 25 anni con accuse inventate, reo di dissenso. Ecco le sue ultime parole in tribunale, davanti ai giudici di Mosca che gli hanno suggerito: “Pentiti”