In manette la banda delle monetine: un giro d’affari da 400.000 euro

Otto misure cautelari, due in carcere, una ai domiciliari e 5 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, sono state eseguite questa mattina dai carabinieri di Susa (Torino) nei confronti di altrettanti cittadini di origine peruviana ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo e in concorso, di furto aggravato, ricettazione e utilizzo fraudolento di carte di pagamento. Prendevano di mira donne sole e molto anziane, anche ultra ottantenni, avvicinate nei parcheggi di supermercati e cimiteri e derubate delle proprie borse, dopo essere state distratte dal lancio a terra di alcune monetine. Una volta prese le borse il gruppo recuperava da portafogli e cellulari delle vittime i bancomat con i relativi codici di accesso, prelevando nei minuti successivi migliaia di euro dai loro conti correnti o comprando beni nei negozi delle grandi firme. Nel corso dell’indagine, che ha raccolto elementi accusatori per 80 colpi, sono stati già eseguiti 10 arresti in flagranza , 3 ordinanze di custodia cautelare e 1 provvedimento di cattura internazionale emesso dall’ autorità giudiziaria peruviana a carico di un cittadino sudamericano, ricercato per rapina a mano armata e sequestro di 25 persone, nonché 2 fermi di indiziato di delitto per ricettazione. Nel corso dell’operazione, coordinata dalla procura di Torino, sono stati inoltre sequestrati beni per circa 300.000 euro, oltre a 100.000 euro in contanti, in gran parte occultati nelle abitazioni di alcuni ignari anziani ad opera, sempre secondo l’accusa, di alcune ‘badanti’ peruviane, indagate per ricettazione. 

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