La vigilia dello scontro decisivo tra l’Iran e gli Stati Uniti al Mondiale in Qatar è arroventata da una serie di polemiche, più o meno strumentali, fomentate dai media vicini al regime teocratico. Tutto fa brodo, l’importante è sfruttare l’amore per la nazionale e distrarre il pubblico dalla feroce repressione in corso. Funzionerà?