Italian Politics, Francesca Schianchi: le tensioni in maggioranza e la “figuraccia da dilettanti”

“Una figuraccia da dilettanti”. Così, raccontano i retroscena, sono sbottati dalle fila di Forza Italia, riferendosi alla partita per l’elezione dei 10 membri laici del Consiglio superiore della magistratura. Bersaglio della critica, gli alleati di Fratelli d’Italia, che hanno condotto le trattative: prima hanno indicato un candidato indagato per ‘ndrangheta, poi alle proteste dell’opposizione hanno fatto marcia indietro, ma non sono riusciti a garantire il quorum al sostituto che è rimasto fuori. Toccherà rivotare. Ma non è l’unico motivo di tensione tra Fratelli d’Italia e Forza Italia: perché anche sulle intercettazioni hanno punti di vista diversi. Non si toccheranno per reati di mafia: dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro, su quello sono tutti d’accordo. Ma sui cosiddetti reati-spia? Gli azzurri predicano garantismo, nel partito di Giorgia Meloni sono tutti favorevoli a una stretta? <br /> Fosse poi solo la giustizia a dividerli: anche la gestione della vicenda carburanti aveva parecchio irritato Silvio Berlusconi e la sua compagine. E dire che qualche settimana fa, alla conferenza stampa di fine anno, la premier aveva garantito che “il clima nell’esecutivo è ottimo”. Segnali di fibrillazioni ce n’erano già stati – dal decreto rave alla politica sul Covid -, ora si moltiplicano di giorno in giorno: forse è il caso che la premier cominci a prenderle sul serio.