Le intercettazioni del clan Messina Denaro: “Ha fatto bene a sciogliere il bambino nell’acido”

Questa è la mafia. Il piccolo Giuseppe Di Matteo era stato sequestrato per indurre il padre Santino, pentito, a ritrattare le sue dichiarazioni. Il piccolo è stato poi strangolato e sciolto nell’acido. "Non ha fatto bene? Ha fatto bene!", dice nel novembre 2017 uno dei fermati nell’operazione "Anno zero" che con 21 fermi ha smantellato la rete dei pizzini di Matteo Messina Denaro. "Se la stirpe è quella… suo padre perché ha cantato?". Allora bene a suo giudizio ha fatto Totò Riina a decidere di ucciderlo per dare una lezione a Santino Di Matteo e agli altri pentiti: "Ha rovinato mezza Palermo quello, allora perfetto". Certo, risponde l’interlocutore, "il bambino è giusto che non si tocca, però settecento giorni sono due anni … tu perché non ritrattavi tutte cose? Se tenevi a tuo figlio, allora sei tu che non ci tenevi". "Una persona la puoi ammazzare una volta, ma la puoi far soffrire un mare di volte", sentenzia l’altro.

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