E’ analitica e severissima la lista di capi d’accusa che il direttore della Stampa Massimo Giannini a Metropolis muove cotro la manovra appena licenziata dal governo. "Prevede la rottamazione delle cartelle pre-2015, dunque pre crisi Covid. Qual era l’urgenza?". Seguono le sanzioni ridotte per pagamenti sotto ai 1000 euro e azzeramento dell’agio ("non un condono ma qualcosa di molto conveniente"). Il condono vero per le criptovalute. Nessuna sanzione per chi non dà la possibilità del pos sotto i 30 euro, l’innalzamento del tetto al contante. A chi parla la maggiornaza se non a un elettorato non proprio in linea con il contribuente modello?