La febbre da scudetto è già altissima a Napoli, quasi a prescindere dai risultati di Inter-Lazio e della gara con la Salernitana. La gente è scesa per strada in una festa che coinvolge anche i turisti e non mancano i personaggi: dal percussionista senegalese Abdou che da 30 anni suona in via Toledo i cori più famosi della squadra e ora è diventato re dei selfie, all’arbitro coreano arrivato in città per assistere alla partita e scambiato per il connazionale difensore partenopeo Kim Min-jae, tanto da dover dotarsi di un cartello "Non sono Kim". Il conto alla rovescia è già iniziato.
di Gianvito Rutigliano, Edoardo Bianchi e Andrea Lattanzi