Aladin è arrivato dalla Germania per aiutare suo zio, sopravvissuto al naufragio di migranti di Cutro in cui ha perso la moglie e tre figli. Un quarto risulta ancora disperso in mare, ha riferito in tedesco alle telecamere, secondo una giornalista che traduceva simultaneamente. La famiglia era partita dall’Afghanistan con l’obiettivo di raggiungere proprio il nipote in Germania per rifarsi una vita, dato che nel loro paese si sentivano in pericolo. Per la tratta dalla Turchia all’Italia avevano pagato 30mila euro in totale per tutti e sei: la nonna era dovuta rimanere lì perché non avevano abbastanza soldi. Aladin ha detto che l’imbarcazione con a bordo i parenti aveva quasi terminato il viaggio, quando ha urtato una secca e in pochi secondi si è spezzata, senza lasciare il tempo a nessuno di fare niente. L’elicottero dei soccorsi è arrivato dopo 45 minuti – ha aggiunto, rendendo difficile per i naufraghi resistere nell’acqua fredda. "Ora lo zio sta impazzendo – racconta il 23enne secondo la traduzione – perché non è riuscito a riconoscere la moglie e i figli, tanto erano sfigurati dall’acqua".<br />
Ad Aladin non resta che chiedere aiuto all’Italia per poter riportare le bare in Afghanistan, o almeno in Germania. "Ho chiamato mia mamma per avvisarla che sua sorella è morta – conclude – penso che morirà dal dolore".