Nuovi poveri, storia di Massimiliano: “A 58 anni ho perso lavoro e dignità. Ora provo a rialzarmi”

Massimiliano ha lavorato per 30 anni in una clinica come centralinista poi, nel luglio di quest’anno, è stato licenziato nonostante l’invalidità. Una situazione drammatica come racconta lui stesso: "Sono finito in strada, ho  perso la dignità. Arrivato al limite della sopportazione, mi sono rivolto alla comunità di Sant’Egidio. Ora piano piano cerco di ripartire". Massimiliano, 58 anni, sta seguendo un corso di informatica per imparare a usare il computer e potersi rilanciare sul mercato del lavoro e come lui tantissime persone si trovano in una situazione simile. "È un quadro in chiaroscuro. Molti all’inizio dell’anno avevano approfittato della ripresa, ma ora il peso della guerra si sta facendo sentire", sottolinea il presidente della comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo, a margine della conferenza di presentazione dei nuovi dati sulla povertà in Italia. "Ci sono molte persone che hanno un livello di istruzione molto basso, per loro è difficile inserirsi nel mondo del lavoro. Si parla di togliere il reddito di cittadinanza ai non occupabili, ma bisogna vedere bene chi sono queste persone. Per alcuni è dura trovare un lavoro". Nell’occasione è stata anche presentata la 33esima edizione di "Dove mangiare, dormire, lavarsi a Roma", una guida di 280 pagine con gli indirizzi di mense, dormitori e luoghi di assistenza.<br />
 

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