Per la prima volta dopo dodici anni la manifestazione del primo maggio a Torino si chiude senza incidenti con una partecipazione di migliaia di persone nonostante una fitta pioggia. Il corteo istituzionale si è caratterizzato per la richiesta di diritti, tutele e sicurezza contro il lavoro povero e con la Cgil che ha contestato Giorgia Meloni. Lo spezzone sociale ha legato la richiesta della fine alla guerra in Ucraina e l’uscita dell’Italia dalla Nato alle contestazioni contro il governo Meloni e alle politiche sindacali di Cgil, Csil e Uil. E alla fine sul palco sono state bruciate le bandiere della Nato, dell’Ue e degli Stati Uniti. A fare da cuscinetto tra i due cortei i rappresentanti della Fiom.