Le proteste contro il lockdown si trasformano in scontri violenti a Guangzhou, la metropoli del sud-est cinese, colpita dalle restrizioni per arginare la diffusione del Covid-19. Immagini diffuse online mostrano residenti che violando il lockdown rovesciano un’auto della polizia e abbattono le barriere anti-Covid. La rabbia è esplosa nel distretto di Haizhu, da giorni soggetto alle restrizioni più pesanti per l’alto numero di contagi tra i residenti, in gran parte lavoratori migranti, che lamentano di non essere pagati se non si recano al lavoro, e dell’aumento dei prezzi dei generi alimentari. Guangzhou non è l’unica città a risentire delle restrizioni per evitare la diffusione del virus. La Cina è nel pieno di una delle peggiori ondate di contagi: ieri, la Commissione Nazionale per la Sanità ha segnalato 1.621 casi confermati da trasmissione interna, a cui si aggiungono 16.151 contagi asintomatici, ai livelli più alti dalla fine di aprile.